Questa pettinatura è abbastanza professionale?
A un evento dello scorso autunno, l'ex first lady Michelle Obama ha raccontato che durante la sua permanenza alla Casa Bianca aveva considerato l'idea di portare le treccine. Ma poi si era detta che gli americani non erano pronti. Il giornalista del Washington Post Jonathan Edwards ha scritto: "Michelle Obama ha raccontato che il suo dilemma è un esempio estremo delle decisioni che devono prendere ogni giorno le donne di colore per rispettare le politiche e le sensibilità dei loro posti di lavoro. Per queste donne è più sano e pratico acconciare i capelli con treccine, dread o afro, ma sentono la pressione di adattarsi ai canoni di bellezza bianchi e alle norme dell'ambiente di lavoro, pertanto scelgono di lisciarsi i capelli con prodotti chimici per ottenere un aspetto più professionale, più 'ordinato'."
Il nostro EBC "Black @ Workday" ha organizzato un dibattito per parlare della questione delle acconciature delle donne e di quali sono considerate professionali negli ambienti di lavoro, spiega Tina Bartlett-Game, Senior Manager, Functional Consulting per Workday Success Plans e responsabile della comunicazione per il capitolo EMEA di Black @ Workday. "Recentemente sono stati pubblicati degli articoli su questo argomento, su cosa è considerato professionale. In questo ultimo periodo di smart working, magari alcune persone hanno scelto di tenere i capelli al naturale e vorrebbero continuare a farlo ora che stanno per tornare in ufficio. Vogliamo parlare di che cosa sia realmente la professionalità, cosa significhi e chi lo stabilisce."
Il dibattito si amplierà e prenderà in considerazione anche altri tagli di capelli, alcuni frutto di scelte volontarie, e delle loro implicazioni. "[La nostra responsabile di Women @ Workday] Esther Van Kirk si unirà per parlare della scelta di tingere i capelli di colori insoliti. Perché i capelli rosa non sono considerati professionali?"
La parità nel suo senso più ampio è il tema di quest'anno, e questo dibattito lo affronterà dal punto di vista delle pettinature. Bartlett-Game si augura che questo evento incoraggi e sostenga chiunque decida di tenere i propri capelli al naturale o che scelga un colore originale. "Workday ci permette di esprimerci liberamente. Se vuoi farti le treccine va benissimo. Se la prossima settimana ti presenti con i capelli ricci, non c'è problema. Ciò che conta è che tu esprima chi sei e la tua personalità."
Quando le donne sono persone... e le aziende non lo sono
La giornalista, attivista, intellettuale e leader femminista statunitense Gloria Steinem ritiene che la battaglia per la parità di genere sia strettamente collegata ad altre cause e movimenti di liberazione. Spiega che i movimenti sociali sono collegati tra loro per motivi storici, politici e pratici e che comprendere queste origini e questi obiettivi comuni è determinante per il successo.
Per celebrare la Giornata internazionale della donna, il gruppo locale della Bay Area di "Women @ Workday" guarderà il discorso di Gloria Steinem intitolato "When Women Are People... and Corporations Are Not", che parla di false divisioni, dell'importanza di farsi valere e di farsi promotori del cambiamento. Il dibattito che seguirà sarà moderato da Sherry Bourzac, Customer Marketing and Advocacy e Co-Lead del gruppo locale della Bay Area di "Women @ Workday".
"Il nostro lavoro non è la nostra famiglia", sostiene Bourzac. "Ma è una parte importante della nostra vita, così com'è importante costruire il nostro set di competenze. Possiamo aiutarci a vicenda a realizzare i nostri obiettivi, ad acquisire maggiore sicurezza, a far sentire gli altri più capaci con la consapevolezza che c'è un'ampia rete di persone che ci sostiene. Approfittatene, chiedete aiuto, usate questa forza. È giusto chiedere quello che si vuole, vantarsi dei propri risultati e condividere ciò che si è imparato."
"Nessuno raggiunge un obiettivo lavorando da solo. Per crescere un bambino, ad esempio, serve un villaggio. Lo stesso vale per la vostra carriera", afferma Bourzac.
Lo scopo di ascoltare e commentare insieme il discorso di Gloria Steinem è di promuovere un dibattito vivace. "Voglio che le persone ne escano motivate, che instaurino nuovi rapporti, che siano ispirate a parlare apertamente e che facciano tesoro di queste idee e queste conversazioni. Voglio che le persone ne escano arricchite."