CEO di Accenture: Le cinque forze che definiranno le priorità dei leader nel prossimo decennio

Durante l'intervento "Changemaker Keynote: Customer Perspectives on Embracing Change" di Workday Rising, Julie Sweet, Chair e CEO di Accenture, ha parlato di come i leader possono aiutare la loro azienda a gestire cambiamenti epocali.

In qualità di business leader, puoi dirci quali sono le tue priorità per il prossimo decennio?

Probabilmente una decina di anni fa i leader avrebbero risposto: il cloud digitale e la sicurezza. Ma in un contesto trasformato dalla pandemia, i manager devono concentrarsi sulle "cinque forze chiave del cambiamento", ha dichiarato Julie Sweet, Chair e CEO di Accenture, durante un incontro con Alan Murray, CEO di Fortune Media. L'intervento intitolato "Changemaker Keynote: Customer Perspectives on Embracing Change" è avvenuto nel contesto di Workday Rising, il nostro evento annuale dedicato ai clienti. 

Tra le forze del cambiamento citate da Sweet figurano la reinvenzione totale dell'azienda, i talenti, la sostenibilità, l'operatività nel "metaverse continuum" e la rivoluzione tecnologica continua.

Come ha chiosato Murray: "Visto come stanno le cose, non puoi guidare un'azienda come 20 anni fa. Stanno accadendo troppe cose".

In merito alla reinvenzione totale dell'azienda, ad esempio, Sweet ha citato una ricerca Accenture di prossima pubblicazione secondo la quale il 68% delle aziende ha almeno tre programmi di trasformazione, un dato molto diverso da quelli riscontrati prima della pandemia.

"Siamo passati dall'implementazione di strategie digitali alla trasformazione totale: ogni funzione aziendale verrà rivoluzionata tramite la tecnologia, i dati e l'intelligenza artificiale. Dovremo trovare nuovi modi di lavorare e coinvolgere i dipendenti, i clienti, i partner e le nostre comunità", ha detto Sweet. "Questo è un cambiamento importante. Non è una semplice strategia digitale. Non coinvolge solo alcune porzioni dell'azienda, ma l'azienda nel suo complesso, senza se e senza ma, e richiede un approccio tempestivo".

Sweet ha dedicato buona parte dell'intervento ad approfondire l'importanza dei talenti come motore del cambiamento e ha citato tre imperativi. In primo luogo le aziende devono avere accesso ai talenti migliori, ovvero disporre di un pool di talenti ampio e diversificato.

"Sono convinta che le aziende di tutto il mondo abbiano progetti ambiziosi, e se continueranno così, tra cinque anni il mondo sarà molto migliore per tutti rispetto a quello che conosciamo oggi".

Julie Sweet Chair e Chief Executive Officer Accenture

Il secondo aspetto è la capacità di creare talenti. Questo significa individuare le risorse in grado di ampliare le proprie competenze o di acquisirne di nuove per soddisfare nuove esigenze. Per questa strategia serve un database delle skill e l'esecuzione di algoritmi per determinare le risorse più adatte alla riqualificazione. 

"Questo aspetto ci pare particolarmente importante, e non solo per Accenture, perché è il futuro del talent management", ha dichiarato Sweet. "Riteniamo che le aziende debbano concentrarsi sulle skill, e proprio questo approccio consentirà alla tua azienda di mantenere gli impegni presi con i dipendenti, anche in questo periodo di cambiamento e trasformazioni. Se l'azienda non diventa un talent creator, con esperienza in termini di skill e reskilling, l'unica alternativa sono le assunzioni. Inoltre, questo approccio ci permette di offrire nuove opportunità ai nostri dipendenti e promuove la trasformazione aziendale".

L'ultima cosa indispensabile per il successo delle aziende in materia di gestione dei talenti è, sempre secondo Sweet, la capacità di comprendere e liberare le potenzialità dei propri talenti.

Ai manager che guidano le aziende nel panorama attuale di cambiamento costante, Sweet consiglia di mettere in primo piano l'evoluzione rispetto alla perfezione e di sognare in grande. A questo proposito, ha citato una frase che ha appeso in casa: "Se i tuoi sogni non ti spaventano, non sono abbastanza grandi". 

"Questo è il momento ideale per sognare in grande", ha affermato Sweet. "Parlo dal mio punto di vista personale pensando al modo in cui gestiamo Accenture. Sono convinta che le aziende di tutto il mondo abbiano progetti ambiziosi, e se continueranno così, tra cinque anni il mondo sarà molto migliore per tutti rispetto a quello che conosciamo oggi."

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