Colmare il divario tra Finance e HR è un vantaggio per tutti

Unendo le forze per pianificare, valutare e ottimizzare i talenti, Finance e HR possono trasformare la pianificazione della forza lavoro da esercizio statico che tenta di indovinare le esigenze future a processo dinamico in grado di adattarsi a realtà operative in costante cambiamento.

Finance e risorse umane (HR) sono state spesso considerate funzioni aziendali diametralmente opposte. Secondo il cliché, i freddi calcolatori del Finance sono focalizzati sui profitti e sempre riluttanti ad allentare i cordoni della borsa, mentre l'HR pullula di estroversi chiacchieroni che si divertono a reclutare talenti spendendo i soldi dell'azienda.

La verità, ovviamente, è che redditività e capitale umano sono strettamente collegati. È vero che in genere il personale rappresenta il costo maggiore di un'azienda, ma è anche la sua risorsa più preziosa. E alla fine, sia Finance che HR perseguono l'obiettivo di migliorare le performance e i risultati aziendali. Le aziende che puntano all'agilità devono trovare il modo di conciliare l'approccio orientato ai costi del Finance alla pianificazione dell'organico sposando la visione più articolata del percorso professionale dei dipendenti dell'HR. In questo modo potranno adottare un metodo più strategico che valuti il costo degli stipendi, i benefit e il turnover con un occhio di riguardo agli skill gap e alla necessità di migliorare la cultura aziendale, due fattori che consentono di trattenere in azienda i collaboratori più preziosi.

Nessuna azienda può permettersi di tenere isolate le funzioni Finance e HR. Il Finance deve superare l'idea che l'organico sia un semplice centro di costo e trovare il modo di utilizzare stipendi, benefit e altre leve motivazionali dell'HR per soddisfare le esigenze operative e aumentare la redditività. L'HR, dal canto suo, deve tenere traccia coscienziosamente dei costi e dei benefici che derivano dall'assunzione di nuovi dipendenti e dall'implementazione di programmi di benefit nonché prevedere i gap attuali e futuri nella forza lavoro che minacciano di limitare il successo dell'azienda.

Unendo le forze per pianificare, valutare e ottimizzare i talenti, Finance e HR possono trasformare la pianificazione della forza lavoro da esercizio statico che tenta di indovinare le esigenze future a processo dinamico in grado di adattarsi a realtà operative in costante cambiamento.

Oggi, i decision-maker di Finance e HR sono in gran parte consapevoli di questa sovrapposizione di compiti e capiscono la necessità di adottare un approccio più moderno. Molti rimangono però invischiati in una lotta per il controllo ormai superata. Infatti, da uno studio spesso citato di qualche anno fa risulta che il 55% dei responsabili Finance ritiene che la pianificazione strategica della forza lavoro debba essere di sua competenza, mentre il 76% degli HR manager afferma che dovrebbe spettare a loro. Per quanto riguarda i costi della forza lavoro, l'88% dei responsabili Finance dichiara che dovrebbe essere sotto il suo controllo, mentre il 55% degli HR manager ritiene che sia di sua competenza.

Un'alleanza efficace tra Finance e HR richiede un approccio collaborativo che utilizzi soluzioni e tecnologie cloud moderne per la pianificazione aziendale.

Finance e HR: insieme per una pianificazione congiunta

Per risolvere il problema, il Finance deve condividere le proprie tecniche e gli analytics con l'HR, in modo che i responsabili delle due funzioni possano collaborare a una pianificazione efficace a livello aziendale. Gli strumenti tradizionali di pianificazione della forza lavoro, tuttavia, non rendono semplice questo compito. Affidarsi a fogli di calcolo rende difficile comprendere la composizione della forza lavoro, valutare le capacità organizzative alla luce delle iniziative future o allineare la forza lavoro agli obiettivi aziendali. Eppure, ora più che mai, tutte queste abilità sono vitali.

Un'alleanza efficace tra Finance e HR richiede un approccio collaborativo che utilizzi soluzioni e tecnologie cloud moderne per la pianificazione aziendale. Un modello di pianificazione dinamico integra dati finanziari, sulla forza lavoro, sulle vendite e sul marketing con cui crea un set di dati unificato che aiuta tutti a comprendere meglio le interrelazioni esistenti tra le varie funzioni. Quando ognuno in azienda lavora partendo da questa fonte di informazioni condivisa, è molto più facile realizzare ciò che l'esperto di talent management Josh Bersin ha definito un "HR resiliente", vale a dire un gruppo di professionisti provenienti dai reparti HR, Finance, IT, strutture e legale che collaborano condividendo le conoscenze e perseguendo i medesimi gli obiettivi.

La buona notizia è che, sulla scia della pandemia, molte aziende ora riconoscono la necessità di adottare questo nuovo paradigma per sopravvivere e prosperare in un contesto economico permanentemente a rischio di sconvolgimenti. La maggior parte dei responsabili Finance e HR afferma di avere intenzione di implementare previsioni, modelli di pianificazione e tecnologie di analisi predittiva per aiutare la propria azienda a identificare i trend di ricavo futuri.

Guardiamo più da vicino i due cambiamenti radicali che avvengono quando la pianificazione finanziaria e della forza lavoro si uniscono attingendo a una fonte comune di dati intelligenti.

Primo: aumenta l'agilità

Anche se i dirigenti aziendali sono costretti ad anticipare e reagire ai cambiamenti da molto tempo, il 2020 ha fatto sembrare quasi pittoreschi i precedenti esempi di eventi sconvolgenti. Le ricadute improvvise e senza precedenti di una pandemia hanno costretto le aziende di ogni settore a cambiare rotta, rivoluzionando interi modelli di business nel giro di pochi giorni.

Durante i periodi di instabilità, una pianificazione moderna della forza lavoro funge da ancora di salvezza perché offre ai responsabili Finance e HR la possibilità di creare previsioni granulari condivise su orizzonti temporali brevi. Questo livello di collaborazione e dettaglio aiuta i decision-maker a comprendere il preciso impatto aziendale di un evento importante e, quindi, a gestirlo in modo più efficace. In contesti confusi, i dati aggiornati sono come una torcia che aiuta i dirigenti a fare un passo alla volta in sicurezza, diventando man mano più agili

Mentre le aziende cercano di ripristinare e superare i ricavi pre-pandemia, questo livello di pianificazione rimarrà indispensabile per fare in modo che i leader abbiano una visione cristallina dello stato di salute delle loro attività.

Secondo: le priorità di Finance e HR si allineano alle strategie aziendali

Anche prima che scoppiasse la pandemia, le aziende agili con una visione globale della pianificazione della forza lavoro avevano quattro volte più probabilità di intraprendere attività di reskilling negli anni successivi. 

Finance e HR possono affrontare la pianificazione in modo collaborativo. Possono lavorare insieme non solo per individuare le skill di cui la forza lavoro avrà bisogno per rimanere competitiva, ma anche per prevedere correttamente le implicazioni della formazione e delle assunzioni per procurarsi tali skill.

Combinando Finance e pianificazione della forza lavoro in un'unica forza strategica, le aziende possono allineare il personale agli obiettivi aziendali, offrire formazione per potenziare la forza lavoro ed evolversi diventando più agili e flessibili, pronte a sfruttare le opportunità e a promuovere la crescita, indipendentemente da ciò che riserva il futuro.

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