Questo articolo è stato scritto da Krishna Charan, Practice Director, e Vignesh Kannan, Vice President di Everest Group, società di ricerche che si occupa di tecnologia e servizi per le imprese.
Charan e Kannan spiegano che la pandemia ha ridefinito i collaboratori esterni trasformandoli da risorsa tattica a risorsa strategica, dato che le aziende si rivolgono sempre più a personale esterno qualificato per ovviare alla carenza di talenti e diventare più agili e flessibili. Questo trend ha fatto evolvere i sistemi per la gestione dei fornitori (VMS), che sono diventati soluzioni dotati di capacità tecnologiche avanzate per gestire i collaboratori esterni. Continua a leggere per conoscere gli aspetti più importanti da considerare quando ti appresti a definire una people strategy che comprende i collaboratori esterni.
Il mondo del business di oggi, caratterizzato da un aumento dei licenziamenti e dal blocco delle assunzioni, ci riporta indietro nel tempo fino al 2008.
La confortante affermazione secondo cui le aziende questa volta sono più preparate ad affrontare le turbolenze economiche può alleviare alcune delle sfide per le imprese. Sfortunatamente, l'economia non è l'unica difficoltà che i dirigenti aziendali devono affrontare.
Sono molti i fattori che rendono il 2023 decisamente imprevedibile: il conflitto tra Russia e Ucraina, l'aumento del costo della vita, il rallentamento economico, per citarne alcune.
Non sorprende quindi che le aziende siano sempre più alla ricerca di modi per essere agili e resilienti, non solo per mitigare i rischi nell'attuale periodo di incertezza, ma anche per preparare le loro attività al futuro.
Il cammino per raggiungere questo obiettivo, tuttavia, può presentare molti ostacoli, soprattutto se non si può contare sul supporto di una forza lavoro qualificata.
Una fonte emergente di talenti
La scarsità di collaboratori qualificati, dovuta al tanto discusso divario tra domanda e offerta di talenti, è un altro problema da affrontare. A causa dell'invecchiamento della popolazione e del cambiamento delle aspettative
in atto, come ad esempio l'esigenza di trovare un più giusto equilibrio tra lavoro e vita privata o di seguire le proprie aspirazioni imprenditoriali, meno persone cercano un impiego tradizionale. Le ricerche indicano che la carenza di talenti continuerà per almeno un altro paio d'anni.
In tempi di rapida trasformazione tecnologica per le aziende, molto probabilmente l'incapacità di soddisfare la domanda di skill tecnico-funzionali rappresenterà sicuramente una sfida.
Tuttavia, i collaboratori esterni si sono dimostrati un'opzione affidabile e, il più delle volte, risolutiva per soddisfare l'esigenza complessiva di talenti delle imprese.
Sebbene l'inclusione dei collaboratori esterni non sia un'idea rivoluzionaria, le organizzazioni non l'hanno sempre considerata una leva strategica per ottenere agilità, flessibilità e scalabilità.
Spesso, le aziende non particolarmente attente alla strategia considerano ancora i collaboratori esterni solo come un mezzo per sopperire alla mancanza di dipendenti a tempo indeterminato. Le aziende che adottano un approccio strategico possono essere innovative.