Usare l'AI per una forza lavoro aumentata

In questo articolo si parla di:

• Cos'è una forza lavoro aumentata?
• L'impatto dell'AI sul posto di lavoro a livello globale
• I 5 vantaggi di una forza lavoro aumentata
• Creare la forza lavoro aumentata del futuro con Workday

L'intelligenza artificiale (AI) sta guidando importanti innovazioni in tutti i settori, ma per molti dipendenti è una grande fonte di preoccupazione. I moderni strumenti di AI generativa possono creare quasi istantaneamente immagini, testo e set di dati, sollevando interrogativi sulla sicurezza del lavoro a lungo termine. Infatti, l'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico ha rilevato che il 27% dei posti di lavoro a livello globale è ad alto rischio di automazione. Fortunatamente, la risposta al successo futuro risiede nel potenziamento della forza lavoro, non nella sua sostituzione.

Sebbene l'AI rappresenti un importante vantaggio competitivo, molte aziende stanno ancora identificando potenziali casi d'uso. Nel farlo, è fondamentale che le aziende non perdano di vista l'elemento umano e garantiscano che i team HR siano coinvolti nelle decisioni chiave sull'AI. Le aziende che vogliono avere successo nel nuovo mondo del lavoro devono rispondere a tre domande: in che modo l'AI cambierà il flusso di lavoro di ciascun dipendente, quali sono i potenziali vantaggi dell'AI e in che modo l'AI può supportare la produttività umana. 

Cos'è una forza lavoro aumentata?

Una forza lavoro aumentata si riferisce a qualsiasi azienda in cui esseri umani e macchine collaborano in partnership. Grazie a questa collaborazione, i sistemi AI e i lavoratori umani producono risultati di gran lunga superiori rispetto a una modalità di lavoro autonoma. Ciò segna il passaggio da un modello di lavoro basato esclusivamente sulla manodopera a uno on-premise incentrato sulle tecnologie integrate.

Oltre a definire la forza lavoro aumentata, vale la pena di spiegare alcuni termini correlati. Garantire che i tuoi dipendenti comprendano il ruolo dell'intelligenza artificiale sul posto di lavoro è fondamentale per creare una forza lavoro aumentata. Ecco alcuni termini chiave per aiutare a definire la funzione dell'AI:

• Intelligenza artificiale (AI): la capacità dei computer e delle macchine di svolgere compiti che tradizionalmente si ritiene richiedano competenze umane. Destinata principalmente alla risoluzione dei problemi, l'AI ha ora un numero enorme di applicazioni, dall'analisi dati alla generazione di immagini.

• Machine learning (ML): un sottocampo dell'AI dedicato all'addestramento delle macchine con algoritmi per apprendere attraverso la ripetizione. Invece di seguire istruzioni esplicite, i sistemi ML utilizzano modelli statistici per adattarsi in base ai modelli all'interno dei dati.

• Automazione intelligente: l'atto di automatizzare i processi manuali ripetitivi per semplificare i flussi di lavoro dei dipendenti. Gli strumenti di automazione non solo migliorano la precisione e l'efficienza, ma consentono anche ai dipendenti di concentrarsi su attività aziendali con una maggiore priorità.

L'impatto dell'AI sul posto di lavoro a livello globale

Le aziende in grado di basarsi su una forza lavoro aumentata stanno già creando importanti cambiamenti nel mercato globale. I dati di AlphaSense hanno mostrato che quasi il 40% delle aziende dell'indice blue-chip S&P 500 ha menzionato AI o termini correlati nelle dichiarazioni sugli utili del 2023. I business leader devono riconoscere che una grande rivoluzione tecnologica non è solo imminente, ma è già avvenuta. Ma cosa significa un cambiamento così epocale per il mondo del lavoro?

Secondo una ricerca di McKinsey, meno del 5% degli impieghi potrebbe essere completamente automatizzato. Tuttavia, per la maggior parte delle aziende, l'obiettivo non è l'automazione completa. Lo stesso studio ha rilevato che quasi il 60% dei lavoratori ricopriva ruoli in cui oltre un terzo delle loro attività poteva essere automatizzato. Ciò rappresenta un cambiamento sostanziale nel ruolo, nella responsabilità e nel futuro generale del lavoro.

Se però l'obiettivo non è l'automazione totale, rimane la domanda su come l'AI possa supportare gli esseri umani, anziché sostituirli. Uno studio Workday del 2023 ha rilevato che il 45% dei decision-maker afferma che AI e machine learning apporteranno vantaggi ai lavoratori creando nuovi percorsi professionali. Nonostante ciò, uno studio Workday del 2024 ha rilevato che solo il 62% dei leader e il 52% dei dipendenti accoglie con favore l'AI. Ecco perché è fondamentale che le aziende si prendano il tempo necessario per comprendere i potenziali vantaggi offerti da un ambiente di lavoro aumentato.

I 5 vantaggi di una forza lavoro aumentata

È chiaro che stiamo attraversando un cambiamento importante: sempre più aziende infatti discutono di come utilizzare l'AI. Ciò che differenzia l'AI da altre innovazioni tecnologiche più mirate, tuttavia, è l'ampiezza delle sue potenziali applicazioni. Ciò significa che i vantaggi possono avere un impatto su ogni aspetto della tua azienda.

Ognuna delle seguenti cinque categorie copre un'area in cui la forza lavoro aumentata permette di battere la concorrenza. L'AI può aiutare a fare emergere il potenziale dei dipendenti attraverso l'automazione delle attività ripetitive, la semplificazione del recruiting o l'identificazione di skill gap.

1. Aumento dell'efficienza attraverso l'automazione

Aumentare la produttività senza diminuire la soddisfazione dei dipendenti può essere difficile. Ciò che distingue l'automazione intelligente è che è incentrata sull'uomo. L'AI automatizza i processi di routine e ripetitivi, consentendo ai dipendenti di affrontare attività che richiedono un tocco umano, oltre a organizzare dati complessi, analizzarli e fare previsioni, mentre i dipendenti pensano in modo creativo e sono in grado di vedere l'insieme delle cose.

Fondamentalmente, questa relazione uomo-macchina è collaborativa, il che significa che i dipendenti prendono decisioni sulla base di dati ottenuti dall'AI. Per le decisioni che coinvolgono le persone, dalla pianificazione dei dipendenti alle riorganizzazioni dei team, importanti fattori personali potrebbero non essere acquisiti tramite i dati. In definitiva, sono i manager a conoscere meglio i loro uffici e le loro catene di montaggio, l'AI li aiuta solo ad agire più rapidamente. Con un approccio human-in-the-loop sosterrai una maggiore soddisfazione e produttività della forza lavoro aumentata.

Ecco tre aree in cui l'AI sta già guidando una maggiore efficienza per le aziende:

• Ottimizzazione delle pianificazioni abbinando la domanda di manodopera alle skill, alle disponibilità e alle preferenze dei lavoratori
• Rilevazione di feedback pertinente dei dipendenti quando è più importante
• Maggiore precisione nella previsione della domanda, adattandosi ai mercati in evoluzione ed evitando carenze di scorte

2. Semplificazione del recruiting e dell'onboarding

Le prime impressioni contano, e questo è vero specialmente per recruiting e onboarding. Portali di assunzione complicati, pratiche di colloquio confuse e una pianificazione inadeguata possono rendere impossibile l'acquisizione di talenti. Ecco perché l'HR impiega un'enorme quantità di tempo e risorse per recruiting e onboarding. Una forza lavoro aumentata risolve molti di questi problemi.

Per quanto riguarda il recruiting, l'AI accelera il processo identificando i candidati con skill rilevanti per lo screening da parte di recruiter umani. Quindi, una volta assunto un dipendente, i chatbot AI possono fornire risposte rapide alle domande di onboarding utilizzando l'elaborazione del linguaggio naturale. In entrambi i casi, l'AI consente ai professionisti HR di prendere decisioni più intelligenti ed efficaci. Inoltre, affrontando richieste semplici, l'AI consente ai dipendenti di identificare i problemi più urgenti che i nuovi assunti potrebbero dovere affrontare.

Ecco tre aree in cui l'AI sta già semplificando il recruiting e l'onboarding:

• Redazione del contenuto per ricerche di personale e descrizioni lavorative basate su semplici istruzioni
• Scansione di un ampio numero di candidature per identificare i candidati con le skill giuste per un ruolo
• Suggerimento di ulteriori opportunità lavorative ai candidati in base alle loro esperienze e skill

3. Miglioramento dell'employee experience

Le discussioni sull'employee experience spesso si concentrano sul miglioramento degli aspetti del lavoro in presenza: più spazi per socializzare, migliori attrezzature per scrivania o una scelta più ampia di snack. Tuttavia, limitare le discussioni sull'employee experience all'ambiente di lavoro fisico è un errore. Uno dei principali vantaggi dell'AI per la forza lavoro è la creazione di una cultura aziendale più accessibile e inclusiva.

Oltre a semplificare i flussi di lavoro e automatizzare le attività comuni, l'aumento può ridurre le barriere all'ingresso per determinati lavori. L'AI può fornire supporto e informazioni su misura in base alle esigenze dei dipendenti e supportare la collaborazione dei dipendenti in tutto il mondo. In tal modo, i dipendenti con disabilità hanno la possibilità di lavorare dove e come possono. Ancora più importante, le aziende possono utilizzare l'AI per misurare l'employee engagement come risultato di questi cambiamenti.

Ecco tre aree in cui l'AI sta già migliorando l'employee experience:

• Corsi di formazione e apprendimento suggeriti che soddisfano le esigenze degli utenti
• Personalizzazione dei modelli di turni e dei flussi di lavoro per ogni singolo dipendente
• Ricerca di grandi quantità di feedback dei dipendenti per generare insight di alto livello

4. Formazione personalizzata dei dipendenti

Una ricerca condotta da Forum e PwC mostra che investire nella formazione in merito alle skill potrebbe aumentare il PIL di 6,5 trilioni di dollari entro il 2030. Nonostante ciò, solo lo 0,5% del PIL globale viene investito nella formazione permanente degli adulti. Spesso le aziende hanno difficoltà a identificare gli skill gap e le skill richieste. Utilizzando l'AI per elaborare tali dati in in tempo reale, i business leader possono ottenere un quadro completo del proprio portafoglio di skill.

L'AI fornisce agli HR manager un set di dati completo, portando alla luce i legami tra le diverse skill e le opportunità di sviluppo. Inoltre, può generare percorsi di formazione personalizzati basati sulle esigenze di reskilling. Il 54% dei leader afferma che affidarsi all'AI per individuare le skill nascoste li aiuterebbe a riqualificare la loro forza lavoro e a trattenere i lavoratori in esubero. Con l'automazione intelligente, supportare l'apprendimento dei dipendenti e la mobilità interna è più facile che mai.

Ecco tre aree in cui l'AI sta già personalizzando la crescita professionale dei dipendenti: 

• Identificazione e promozione delle opportunità di crescita per migliorare le skill dei lavoratori e trattenere i migliori talenti
• Percorsi di formazione personalizzati per i lavoratori nel loro naturale flusso lavorativo
• Consigli su misura per lo sviluppo delle skill in base alle preferenze dei dipendenti e agli obiettivi di carriera

5. Salvaguardia del benessere dei dipendenti

Quando il benessere dei dipendenti non è adeguato, gli effetti a catena possono essere significativi e di ampia portata. In una forza lavoro aumentata, i primi segnali premonitori di un calo del benessere possono essere molto più facili da notare. L'HR può utilizzare gli analytics AI per identificare problemi che vanno dai pattern di assenza al calo dei punteggi dell'employee engagement. Quindi, i people leader potranno agire direttamente con la cura necessaria.

Il benessere dei dipendenti dipende anche dalla sicurezza psicologica, il che significa che i dipendenti danno il massimo quando hanno la possibilità di fornire feedback in modo confidenziale. Con l'AI, i people leader possono far emergere trend e insight dalle risposte dell'indagine dei loro team senza sacrificare la sicurezza. Fornendo ai dipendenti uno spazio sicuro in cui condividere i propri pensieri e agendo sulla base degli insight forniti dall'AI, si crea una cultura inclusiva.

Ecco tre aree in cui l'AI sta già salvaguardando il benessere dei dipendenti:

• Calcolo del benessere e dei rischi di abbandono e azioni suggerite
• Riepilogo di elevati volumi di commenti dei dipendenti per identificare tendenze e preoccupazioni
• Miglioramento delle valutazioni personali fornendo dati esenti da pregiudizi

Creare la forza lavoro aumentata del futuro con Workday

L'AI ha già avuto un impatto su milioni di posti di lavoro e il ritmo del cambiamento non fa che accelerare. "The Future of Jobs Report 2023" prevede che l'AI automatizzerà il 43% delle attività lavorative entro il 2027. Le aziende devono agire ora per rassicurare i talenti esistenti e supportarli ulteriormente con la corretta integrazione sistemica dell'AI. Gli early adopter non solo otterranno un vantaggio immediato, ma anche ulteriori vantaggi man mano che l'AI continua ad adattarsi e svilupparsi.

Affrontare la gestione del cambiamento su questa scala può incutere timore, ma rendere aumentata la forza lavoro non deve necessariamente essere difficile. Noi di Workday integriamo l'AI nel cuore delle nostre soluzioni, anziché in un secondo momento. Incorporando l'AI nella nostra piattaforma, i nostri utenti possono sfruttare rapidamente questa tecnologia come parte del loro flusso di lavoro naturale, risparmiando tempo su integrazioni complicate. Ad esempio, Workday People Analytics fornisce automaticamente insight personalizzati, evidenziando le principali tendenze, i fattori trainanti, i rischi e le opportunità della forza lavoro in modo che i leader possano agire su ciò che conta davvero.

Il nostro approccio integrato consente inoltre a Workday di adattarsi più facilmente al rapido ritmo dello sviluppo dell'AI. Implementiamo continuamente nuove funzionalità, garantendo che gli utenti ricevano un'esperienza coerente nell'intero ambiente Workday. Per saperne di più su come Workday aiuta i nostri clienti a creare oggi l'ambiente di lavoro di domani, leggi "Una talent strategy orientata al futuro".